Pseudo-Omelie 17 – Mancano Operai

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Quale potrebbe essere il fil rouge di questa domenica? A collegare la promessa di Dio Padre a Mosè e la chiamata degli apostoli di Gesù: l’esistenza di un piano di salvezza. Dio si sceglie un popolo speciale; Gesù dice ai suoi di non andare a predicare a tutti, ma concentrarsi proprio su quel popolo. E come mai? Possiamo sempre giocarla sul mistero, ma la spiegazione che solitamente ci diamo, che davo anch’io, ed è valida, è quella che prevede un percorso, uno sviluppo graduale. Prima si lavora a consolidare una base, e solo in un secondo momento il lavoro si sposta…

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Pseudo-Omelie 12 – Il Paraclito Cattolico

VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Sono stato un po’ indeciso sul come commentare le letture di questa domenica, perché sulle prime sembrano raccogliere elementi eterogenei, come puntando in direzioni diverse. Siamo alle “varie ed eventuali”? In realtà il messaggio fondamentale è quello, come al solito, del Vangelo: Gesù preannuncia la sua prossima Ascensione, ma promette di lasciare ai suoi un altro Paraclito, lo Spirito Santo. Ma rimane il dubbio: come si collega con le altre due letture? E, scusatemi, dopo una breve riflessione per me il tema è: esempi di cattolicità in azione. Il fil rouge è quello: se fai lo sforzo di guardare con occhio attento, scopri quanto Chiesa…

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Meglio vivere da Cristiani ipocriti che vivere da atei

Oltretutto gli atei sono ipocriti. A margine di una polemica (l’ennesima) sulle parole di Papa Francesco contro l’ipocrisia di certi cattolici. Vediamo di analizzare quanto sentito in questi giorni. Proposizione 1: Quante volte noi vediamo lo scandalo di quelle persone che vanno in chiesa e stanno lì tutta la giornata o vanno tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente. Questo è uno scandalo! Meglio non andare in chiesa: vivi così, come fossi ateo. (Papa Francesco)   Proposizione 2: L’ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù. (François de La Rochefoucauld)   Ma attenzione! Aggiungiamo ancora qualcosa. Proposizione 3: Noi cristiani abbiamo…

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Natale a pezzi, 20 anni dopo.

shapes of skyscrapers seen from below, forming a cross in the sky

Questo racconto breve è il seguito della storia natalizia dell’anno scorso, Natale a pezzi, che vi invito a leggere prima di proseguire. Apertura. Pesco nel mio folder per fare ordine. Guardo la foto di Nicole e penso ad un altro Natale triste. Ma chi se ne frega di Nicole. Vuoi andare, vai. Chi ti trattiene. Butto la foto. Dove va la mia vita? Due anni. Mi rivedo proprio lì, a fissare il muro giallo, con il flash message “Connessione rifiutata”. Tra una settimana torno in Italia, a ***, la mia città natale. Per la cerimonia funebre di papà. Vecchio pazzo. Mi hai fatto male, ma non riesco a provare rabbia. E…

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La Rivoluzione: un gioco da ragazzi

Il Papa piacione e i ggiovani. E’ abbastanza imbarazzante. Io che vivo nello scoramento dal momento dell’elezione di Francesco, ma non voglio neanche mancare di rispetto alla figura del Papa. Devo parlare. Dobbiamo farci sentire. Per evidenziare la traiettoria catastrofica su cui ci hanno messo i progressisti che hanno preso il controllo della Chiesa. Diciamolo, questo papa è in sostanza dalla parte di chi ha sempre combattuto contro tutti i suoi predecessori.     Ahimé, basta tacere! gridate con centomila lingue. Vedo che, per lo tacere, lo mondo è guasto, la Sposa di Cristo è impallidita. S. Caterina da Siena   Una somiglianza. La foto di apertura di Papa Francesco…

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Natale a pezzi

Interno di chiesa moderna

Un flash di parecchi anni fa, io bimbetto per mano a papà. Vivevamo nella città di ***. Si era nelle vacanze natalizie, me lo ricordo perché per le strade all’epoca si appendevano ancora le luminarie: festoni, stelle, sagome di candele disegnate con le lucine. Rincasavamo passando per vie a me sconosciute, eravamo stati in visita ad una prozia. A pensarci faceva strano che mio padre, agnostico militante vecchio stampo, cedesse alle convenzioni e al cosiddetto spirito natalizio, per andare a trovare i parenti anziani, auguri panettone eccetera. Ma giustamente la zia che ne poteva, se era nata in epoca poco illuminata e a queste cose ci teneva? Ed ecco. Poi…

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Ha senso digiunare in Quaresima?

Daniele stilita in una icona del sec. XI contrapposto ad un muscoloso bodybuilder

Da piccolo le suore dell’asilo mi avevano insegnato il valore del “fioretto”: una piccola rinuncia, come una buona azione ma non necessariamente “utile”. Ricordo ancora il piccolo cartellone appeso su cui noi bambini appiccicavamo dei semplici fiorellini di carta, i petali rossi con un cerchio giallo al centro, uno per ogni fioretto. Non ho invece idea in cosa consistessero i miei fioretti: forse, conoscendo la mia golosità, avevo rinunciato al dolce? A pensarci bene il cartello era in alto, anzi mi sembrava altissimo… i fiori li metteva la maestra, evidentemente per evitare che barassimo. Perché anche a 4 anni la natura umana quella è. Aveva senso? O è meglio lasciare…

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Se la Chiesa si arrende, eutanasia per tutti

Siamo dentro uno schema   Il giorno dell’elezione di Papa Francesco è stato per me uno shock, secondo solo alla morte dei miei familiari più stretti. Quando ho sentito il nome “Bergoglio” proclamato dal loggione mi sono sentito proiettare in un universo parallelo, al di là dello specchio, dove niente sembra stare al posto giusto. Per carità, si è trattato solo di una tappa di un lunghissimo cammino di decadenza della civiltà occidentale; ma chi guardasse solo dall’esterno (perché non cattolico o magari non credente) probabilmente faticherebbe a capire l’importanza della Cattolica nel frenare la caduta, nell’influenzare positivamente anche realtà lontane. Si tratta(va) dell’ultima grande autorevole istituzione del pianeta: unitaria,…

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Che ne pensi della Bibbia?

bimbo africano che legge una Bibbia

Situazione: Testimoni di Geova che provano a convertire Musulmani (!) Mi è stato chiesto di fornire una risposta sintetica alla curiosa domanda del titolo, da un’amica che ha assistito alla scena dell’incontro Testimoni/Musulmani, ed è stata a sua volta apostrofata. Avevo bisogno di scrivere questo articolo per provare a me stesso che posso non essere prolisso…   Osservazione 1: Evangelizzare/Fare proselitismo. Stupisce a volte l’ingenuità dell’approccio dei Testimoni di Geova (TdG nel seguito dell’articolo). Ti domandi come facciano a convertire qualcuno, visto che stanno nelle barzellette assieme ai citofoni, e gioiscono per i disastri e le guerre promettendoti che l’Armageddon è vicino. Ma è un po’ come avviene per il…

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La Misericordia della Chiesa Scimmia

Se il sale perde sapore.   C’è una Chiesa che scimmiotta. Si riempie la bocca di misericordia, ma non è la Misericordia di Cristo, piuttosto è un annacquare per fare contenti tutti. “La madre pietosa fa la piaga purulenta”, dicevano i vecchi. Affetta autorevolezza, ma è autoritaria. I suoi uomini forti sono ex contestatori indisciplinati, che una volta messo cappello non sono disposti ad usare la stessa tolleranza con cui sono stati trattati in passato. E per questo gli unici che hanno da temere punizioni e vendette sono quelli che difendono “il vecchio”. Viene da pensare ai Francescani dell’Immacolata, colpevoli di non si sa bene cosa, ma malvisti da molti…

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Lutero un Santino: Not In My Name

Il Papa con una statua di Martin Lutero

Cosa ci vedreste se foste un Luterano? Oggi nei paesi di tradizione cattolica si festeggiano i Santi. Ieri invece il Papa è andato in Svezia ad inaugurare un malaugurato anno di celebrazioni della Cosiddetta Riforma Protestante. Da parte cattolica. Ora, per capire l’assurdità della situazione, provate persino a mettervi nei panni di un Luterano. Osservate da questa prospettiva esterna il comportamento del Papa e del suo seguito di ammiratori-interpreti. Pensate alle implicazioni della foto qui sopra. Non si tratta di un andarsi incontro, è una resa. Sostanzialmente unilaterale. Un Protestante, oggi, guarda al Papa come ad un anziano buono, mite e arrendevole, che è impegnato a liquidare una vecchia istituzione ormai giunta…

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Il papa della fine del mondo. E la Chiesa degli opposti fatalismi: catastrofisti e normalisti

Papa Francesco

…oggi c’è in molti cattolici la paura, tutta nuova, che non sia più tempo di resistere, che le cose siano cambiate talmente tanto che stavolta la Chiesa non ce la farà: questo sarebbe il segno della Fine del Mondo, un mondo che non può più andare avanti così. E allora ci sono due trend, disturbanti, in atto. L’un contro l’altro armati, e paradossalmente simili. Fatalisti. Tra chi sinceramente vuole essere fedele, due modelli diversi, che potremmo definire: A. normalista, che insiste a negare che si debba muoversi per fare qualcosa, se non pregare; B. catastrofista, che vede anticristi dappertutto. Questo mio articolo è stato pubblicato su Papalepapale.   C’è una malattia che affligge…

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