Pseudo-Omelie 27 – Gesù Xenofobo Indietrista?

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A In questa occasione incontriamo un brano che fa discutere; Gesù si trova in terra pagana, nella regione di Tiro e Sidone. Una donna locale (cananea) gli chiede aiuto per salvare la sua figlia malata (all’epoca si diceva “ha un demonio”, ma non è detto che si intenda una possessione demoniaca in senso proprio). Gesù, almeno sulle prime, appare scostante, sprezzante. Evidenzia di essere stato mandato solo per le pecore perdute della casa di Israele! Solo dopo aver rincarato la dose, paragonando i pagani come lei a degli animali domestici, Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini  …

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 26 – L’Assunzione

Odio quando la gente dice “Buon Ferragosto”! Che è ‘sta storia? Le Feriae Augusti nell’Antica Roma erano il 1 agosto. Il 15 agosto è la festa di Maria Assunta in Cielo! Il ferragosto, o riposo di agosto (ovvero riposo dell’imperatore Augusto, che dà anche il nome al mese), si celebra il 15 dopo uno spostamento, effettuato per farlo coincidere con la festa dell’Assunzione, e non viceversa. ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (MESSA DEL GIORNO) – SOLENNITÀ   Ecco, celebrare il concetto che, per privilegio unico, la Madonna sarebbe già stata accolta in Paradiso in corpo ed anima, anticipando il destino immeritato di noi creature viziate dal Peccato Originale, che -se…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 25 – La brezza leggera

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A Manifestazioni del Divino. La volta scorsa abbiamo visto un segno impressionante: come antichi patriarchi, i tre apostoli hanno paura e si prostrano a terra quando sentono la voce dal cielo, la voce di Dio; eppure inizialmente, di fronte alla nube luminosa di Dio, Pietro sembra quasi esaltato dall’esperienza, fin troppo a suo agio, visto che propone di fermarsi lì, prolungare l’esperienza, fare tre tende. La stessa esuberanza di Pietro la troviamo nel Vangelo di questa domenica: a fronte di un iniziale stupore e spavento di tutti all’arrivo di Gesù che cammina sulle acque, lui prende l’iniziativa e chiede di poterlo fare a…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 24 – La Trasfigurazione

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE, FESTA – ANNO A Questa è la festa della rivelazione della natura divina di Cristo. Dal Vangelo di Matteo: mentre si trova su di un monte assieme a tre apostoli, il volto e le vesti di Gesù diventano luminosissimi; appaiono accanto a Gesù anche Mosè ed Elia, rappresentanti della Legge e dei Profeti: in Gesù l’Antico Testamento trova il suo compimento. Poi Pietro, Giacomo e Giovanni vengono coperti da una nube luminosa, e una voce dalla nube sottolinea ancora che Gesù è il Figlio amato.   Un segno, nel rifulgere di tutta questa luce, che impressiona i presenti, e che troviamo testimoniato nella Seconda Lettura, da Pietro…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 23 – La Perla

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A Come sempre, anche stavolta farò un’eccezione alla regola che mi sono dato, e non mi focalizzerò su di un singolo tema. Spererei di riuscire almeno ad essere breve, ma pure quella sarebbe una (auspicata, improbabile) novità.   Ancora sull’essere predestinati Il primo tema ci viene dalla Seconda Lettura, che in qualche modo costituisce una continuazione del nostro discorso sulla predestinazione affrontato nella puntata precedente. San Paolo infatti, nella Lettera ai Romani, mette in parallelo questi due piani “impossibili” da conciliare: l’eternità della creazione di Dio che sapeva “già” tutto “subito”, e il nostro divenire. Quindi ci sono persone che ha “predestinato”? Ma…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 22 – Il Seminatore II

A dire il vero volevo intitolarlo Il Seminatore II – La Vendetta. Ma poi ho capito che queste battutine stupide era meglio proprio non farle. XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A In questo caso le letture ruotano attorno ad una parabola principale, che ancora una volta presenta Gesù come Seminatore, affiancata da brevi brani che esplicitano quanto Dio metta assieme l’essere giusto e l’essere misericordioso, e da due parabole brevissime. Il Regno di Dio visto come un piccolo semino di senapa che diventa un albero grande, e ancora: il Regno, ovvero la Chiesa, come il lievito, che pur essendo poco fa crescere tutto l’impasto. Ma veniamo appunto alla…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 21 – Il Seminatore

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A La Prima e la Seconda Lettura ci rimandano ad un grandioso piano divino, difficile da abbracciare con le nostre menti limitate. Ne fa parte la Creazione in tutte le sue manifestazioni del mondo fisico come lo conosciamo (inclusi il Cervino, la Grande Barriera Corallina, un avvoltoio che mangia una carogna mezza putrefatta), ne fa parte il cammino della Chiesa (con i suoi limiti e splendori). Come mostra una sua completezza il ciclo dell’acqua che tutti abbiamo studiato alle scuole elementari (o come caspita si chiamano ora ‘ste scuole), così la Parola di Dio non si spegne senza portare frutto. Dobbiamo imparare a…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 20 – Carne

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Voglio puntare lo sguardo solo sulla Seconda Lettura, se non altro perché penso ad un’angolazione, un modo di vederla, che non incontra molto tra gli omileti d’oggi. E prendo dunque un pezzo che inizia leggermente prima; dalla Lettera ai Romani, siamo al capitolo 8, ma parto dal versetto 5 e arrivo comunque agli 8 e 9 letti in tutte le chiese:   Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 19 – Comunione d’Amore

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Il primo tema del giorno è l’accoglienza. Questa famiglia della Prima Lettura fa di tutto per ospitare il profeta Eliseo. E Gesù nel Vangelo loda, tra gli altri, chi “accoglie un profeta perché è un profeta”. La generosità infatti non si realizza nel farsi toccare il cuore dalle storie più atrocemente disperate degli ultimi più ultimi, che riescano, grazie alla loro drammaticità, a vincere le nostre coscienze, intorpidite per egoistica difesa, desensibilizzate da mille richieste, abituati come siamo a passare oltre. No, la generosità è tranquilla, operosa, spontanea, non vive il peso. Compiaciuta anche nel donare ad un ospite illustre, come…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 18 – Avversari

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Bisogna dare atto agli Ebrei in generale, e per quel che ci interessa all’Antico Testamento, perché a volte sanno farsi le ragioni senza tanti infingimenti, mostrandoci che non è proprio richiesto, strettamente parlando, il mettersi a zerbino per farsi schiacciare, sempre presumendo di doversi umiliare e che l’avversario magari abbia ragione, o comunque non gli si possa dare torto. No, i buoni devono sapersi anche far valere. Anche con giudizi netti: non è superbia difendere le ragioni di Dio, solo perché noi, indegnamente, ci siamo accodati a sostenerle. Non stiamo difendendo il nostro piccolo giudizio, ma qualcosa di più grande.  …

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 17 – Mancano Operai

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Quale potrebbe essere il fil rouge di questa domenica? A collegare la promessa di Dio Padre a Mosè e la chiamata degli apostoli di Gesù: l’esistenza di un piano di salvezza. Dio si sceglie un popolo speciale; Gesù dice ai suoi di non andare a predicare a tutti, ma concentrarsi proprio su quel popolo. E come mai? Possiamo sempre giocarla sul mistero, ma la spiegazione che solitamente ci diamo, che davo anch’io, ed è valida, è quella che prevede un percorso, uno sviluppo graduale. Prima si lavora a consolidare una base, e solo in un secondo momento il lavoro si sposta…

Leggi l’articolo

Pseudo-Omelie 16 – Corpus Domini

E così finisce il giro delle feste. Ho sempre apprezzato questa ricchezza, un tessuto di celebrazioni che riesce a proporre nuovi picchi di interesse, nuovi momenti importanti ed emozionali, senza stancare. Parti con una lunga Quaresima: ti prepari nella penitenza, cosa che ti fa crescere e ti fa gustare meglio la festa dopo. Già hai un assaggio con le Palme. Poi il Triduo Pasquale, intenso. E poi una lunga festa di Pasqua, che si chiude con un doppio finale, con Ascensione e Pentecoste. Non contenti, anche se mi rendo conto si tratta di tradizione che non c’è sempre stata e potrebbe cambiare, ci attacchi in coda due extra: Trinità e…

Leggi l’articolo