Al solito, situazione disperata ma non seria

Merkel con Mattarella, da le più belle frasi di Osho

Confesso di aver guardato all’Italia del dopo-voto con lo stesso compiacimento incosciente di un ragazzino che si gode lo spettacolo della neve che cade. Sperando diventi uno strato ben spesso. Anche se sa che non sarebbe una cosa bella. Lo sfondo. E così, con un colpo di scena quando sembrava finita, è nato quello strano animale del governo Lega-Cinquestelle. (Appena in tempo per festeggiare la festa della Repubblica senza imbarazzi.) Il Presidente Mattarella sembrava averlo stoppato, con una scelta politica senza precedenti quanto alla forma, al limite dell’abuso. Probabilmente è tornato sui suoi passi dopo aver visto le reazioni da tutto il mondo, e soprattutto rendendosi conto che col suo…

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Davvero credete che la Sinistra sia crollata?

Ad un esame superficiale del voto hanno vinto i cosiddetti populisti. O meglio, avrebbe vinto l’impossibilità di governare, con il Movimento 5 Stelle in testa, il Centrodestra però più avanti di tutti come coalizione, il Parlamento spaccato in 3 con forze ostili l’una all’altra. Forze che, verrebbe da dire, difficilmente potranno accordarsi per creare un governo che non sia una quasiparticella pronta a scindersi dopo un nanosecondo. L’unica alternativa vera, che sta già prendendo corpo, è un governo a guida M5S con l’appoggio di parte del PD. Ma c’è molto di più dietro. L’Italia era già condannata al declino. Ora gli elettori si sono pronunciati: una risata ci seppellirà. Tutti.…

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Elezioni in Germania: sbadiglio

Puntuali arrivano i commenti sulle elezioni federali in Germania: torme di opinionisti ci servono la lezioncina sul risultato senza precedenti, “i Nazisti” sono arrivati al Bundestag (parlamento tedesco) per la prima volta dalla II Guerra Mondiale. La realtà è molto più banale. Il nuovo partito “populista” AfD (Alternative für Deutschland = Alternativa per la Germania) stavolta è riuscito a conquistare un rispettabile 13% del voto, mentre nel 2013 non aveva superato lo sbarramento del 5% ed era rimasto fuori. Ma suuu, non sono nazisti. Potreste piuttosto chiedervi, dato che questi si sono presentati con un programma politico che solo qualche anno fa sarebbe stato considerato normale per una destra moderata,…

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Le elezioni in Olanda e l’Islam

AGGIORNAMENTO ↓ Wilders rimane indietro Olanda-Turchia   Oggi si vota nei Paesi Bassi. Riuscirà il partito nazionalista olandese PVV (Partito Per la Libertà) di Geert Wilders, che tanto si è speso dal 2004 in campagne (a volte troppo sopra le righe) contro immigrazione ed islamizzazione, a diventare il primo partito del paese? Non mi metto a fare previsioni stavolta; non ne ho la competenza. Al massimo posso dire, semplicemente in base ai sondaggi e a come di solito sottostimano un certo tipo di voto, che Wilders penso prevarrà, ma di poco e non in maniera decisiva, sull’uscente Mark Rutte. Però potete scommettere di cosa saranno pieni i giornali di domani: terrificanti ululati sul grave rischio…

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Ad un sostenitore di Renzi, deluso dal Partito

Bersani e Matteo Renzi stretta di mano

AGGIORNAMENTO per i distratti – 4 agosto 2016. Questo articolo è del 2012; Matteo Renzi nel frattempo (febbraio 2014) è diventato Presidente del Consiglio, senza passare attraverso una elezione: terzo consecutivo capo del governo inserito dall’alto con manovra pilotata. Sono passati altri 2 anni e tutti gli indizi portano ad una sua prossima defenestrazione con qualcuno più gradito ai piani alti delle istituzioni europee. E’ la “democrazia” (bellezza?)… Quando ho scritto originariamente questo pezzo, si assisteva ad uno scontro di potere nel PD tra una vecchia guardia ancora convinta di poter comandare, forte del proprio radicamento sul territorio, della forza di coesione dei propri militanti riuniti nelle sezioni di partito…

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