Pseudo-Omelie 27 – Gesù Xenofobo Indietrista?

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A In questa occasione incontriamo un brano che fa discutere; Gesù si trova in terra pagana, nella regione di Tiro e Sidone. Una donna locale (cananea) gli chiede aiuto per salvare la sua figlia malata (all’epoca si diceva “ha un demonio”, ma non è detto che si intenda una possessione demoniaca in senso proprio). Gesù, almeno sulle prime, appare scostante, sprezzante. Evidenzia di essere stato mandato solo per le pecore perdute della casa di Israele! Solo dopo aver rincarato la dose, paragonando i pagani come lei a degli animali domestici, Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini  …

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Pseudo-Omelie 24 – La Trasfigurazione

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE, FESTA – ANNO A Questa è la festa della rivelazione della natura divina di Cristo. Dal Vangelo di Matteo: mentre si trova su di un monte assieme a tre apostoli, il volto e le vesti di Gesù diventano luminosissimi; appaiono accanto a Gesù anche Mosè ed Elia, rappresentanti della Legge e dei Profeti: in Gesù l’Antico Testamento trova il suo compimento. Poi Pietro, Giacomo e Giovanni vengono coperti da una nube luminosa, e una voce dalla nube sottolinea ancora che Gesù è il Figlio amato.   Un segno, nel rifulgere di tutta questa luce, che impressiona i presenti, e che troviamo testimoniato nella Seconda Lettura, da Pietro…

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Pseudo-Omelie 21 – Il Seminatore

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A La Prima e la Seconda Lettura ci rimandano ad un grandioso piano divino, difficile da abbracciare con le nostre menti limitate. Ne fa parte la Creazione in tutte le sue manifestazioni del mondo fisico come lo conosciamo (inclusi il Cervino, la Grande Barriera Corallina, un avvoltoio che mangia una carogna mezza putrefatta), ne fa parte il cammino della Chiesa (con i suoi limiti e splendori). Come mostra una sua completezza il ciclo dell’acqua che tutti abbiamo studiato alle scuole elementari (o come caspita si chiamano ora ‘ste scuole), così la Parola di Dio non si spegne senza portare frutto. Dobbiamo imparare a…

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Pseudo-Omelie 19 – Comunione d’Amore

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Il primo tema del giorno è l’accoglienza. Questa famiglia della Prima Lettura fa di tutto per ospitare il profeta Eliseo. E Gesù nel Vangelo loda, tra gli altri, chi “accoglie un profeta perché è un profeta”. La generosità infatti non si realizza nel farsi toccare il cuore dalle storie più atrocemente disperate degli ultimi più ultimi, che riescano, grazie alla loro drammaticità, a vincere le nostre coscienze, intorpidite per egoistica difesa, desensibilizzate da mille richieste, abituati come siamo a passare oltre. No, la generosità è tranquilla, operosa, spontanea, non vive il peso. Compiaciuta anche nel donare ad un ospite illustre, come…

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Pseudo-Omelie 18 – Avversari

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Bisogna dare atto agli Ebrei in generale, e per quel che ci interessa all’Antico Testamento, perché a volte sanno farsi le ragioni senza tanti infingimenti, mostrandoci che non è proprio richiesto, strettamente parlando, il mettersi a zerbino per farsi schiacciare, sempre presumendo di doversi umiliare e che l’avversario magari abbia ragione, o comunque non gli si possa dare torto. No, i buoni devono sapersi anche far valere. Anche con giudizi netti: non è superbia difendere le ragioni di Dio, solo perché noi, indegnamente, ci siamo accodati a sostenerle. Non stiamo difendendo il nostro piccolo giudizio, ma qualcosa di più grande.  …

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Pseudo-Omelie 17 – Mancano Operai

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Quale potrebbe essere il fil rouge di questa domenica? A collegare la promessa di Dio Padre a Mosè e la chiamata degli apostoli di Gesù: l’esistenza di un piano di salvezza. Dio si sceglie un popolo speciale; Gesù dice ai suoi di non andare a predicare a tutti, ma concentrarsi proprio su quel popolo. E come mai? Possiamo sempre giocarla sul mistero, ma la spiegazione che solitamente ci diamo, che davo anch’io, ed è valida, è quella che prevede un percorso, uno sviluppo graduale. Prima si lavora a consolidare una base, e solo in un secondo momento il lavoro si sposta…

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Pseudo-Omelie 15 – La Trinità

SANTISSIMA TRINITA’, SOLENNITÀ – ANNO A Nella domenica dedicata a questa festa celebriamo un mistero tra i più ostici della fede cristiana: la Trinità di Dio. Uno in tre Persone, uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo. Non sono tre dei, è un Dio solo. Non si sa bene come spiegare questa cosa… E le letture della domenica purtroppo non aiutano molto. Per comporre questo pezzo ho pensato soprattutto di trarre ispirazione ed insegnamenti da un bellissimo libro, tra quelli che i più iniziano a leggere ma poi rinunciano, oberati da un improvviso mal di testa: Theology and Sanity di Frank Sheed. Un testo difficile se non siete dell’umore……

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Pseudo-omelie 13 – Ascende al… Cielo

Gustave Doré - L'Ascension

ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A) Eccoci al momento in cui Gesù Cristo saluta i suoi e ascende al Cielo. In questo caso particolarissimo avviene un’anomala inversione: la Prima Lettura prende il ruolo centrale, con una narrazione che parla direttamente di Cristo; il Vangelo rimane in un ruolo di supporto, ed è una sorta di appendice scarna. Sembra che seguano due narrative contrastanti: per la prima, dal Vangelo secondo Matteo, gli Undici Apostoli sono inviati in Galilea, dove finalmente incontrano di nuovo il Maestro. Invece Luca (o chi per lui) fa un’eccezione alla logica interna del suo libro, ed apre gli Atti degli Apostoli con un episodio che coinvolge ancora Gesù…

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Pseudo-Omelie 11 – La pietra scartata

V DOMENICA DI PASQUA – ANNO A Questa domenica sviluppa nuovamente il tema dell’identità complessa tra Gesù e il Padre. Siamo alle rivelazioni finali, quelle più difficili da capire e dure da accettare per i Giudei. E qui si potrebbe tornare nuovamente sul tema della divinità di Cristo, e della facilità di confusione per chi, non poggiando nella Tradizione, perde di vista l’essenziale e corre dietro ad impressioni personali. E tornare su come sia ingenuamente folle pretendere di partire solo dal testo, analizzarlo superficialmente, e porre condizioni stile ultimatum a Dio, perché si riveli nei termini a noi graditi, lasciandosi inscatolare dai nostri pregiudizi (classico: il musulmano che chiede prove…

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Pseudo-Omelie Di Un Laico -10- Pietro il Pastore

IV DOMENICA DI PASQUA – ANNO A   La liturgia di oggi, come spesso accade, viaggia su due binari paralleli: Gesù Cristo che ci parla attraverso una metafora ambientata nel mondo della pastorizia, e Pietro che, tra I e II lettura, prende il centro della scena come guida degli Apostoli, e quindi della Chiesa.   Mi domando: posto che nell’immediato parlare di pecore e pastori era un modo efficace per raggiungere l’uditorio, ha ancora senso per noi, che siamo sempre più lontani dal mondo rurale, dover ragionare attraverso queste metafore che ormai sanno di vecchio? Non ho una risposta, però può darsi che proprio questo tipo di ancoraggi al passato,…

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Pseudo-Omelie Di Un Laico -9- Discepoli qualunque, Emmaus

Jesus walking to Emmaus

La credibilità dei Vangeli, dicevo in alcune puntate precedenti. III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)   L’episodio dei discepoli che vanno ad Emmaus, conosciutissimo e commentatissimo… Neanche a dirlo, gli studiosi moderni -in genere- lo trattano come palesemente falso ed inventato. Eppure, ancora una volta non ha lo stile dell’invenzione, almeno per due particolari che già vengono in mente a me, nel mio piccolo. 1. Ritorna il tema di non riconoscere Gesù, almeno al primo impatto (ma qui la cosa si fa davvero lunga, ce ne mettono!). E quindi si fa strada facilmente il dubbio sullo scambio di persona: questi invasati ad un certo punto vedono, o ricordano di aver…

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Pseudo-Omelie Di Un Laico -8- Il dito di Tommaso

Caravaggio, l'Incredulità di San Tommaso

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO A) «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».   Tagliato in questo punto fa un effetto diverso, no? Intendo: rispetto a quando tutta l’attenzione delle meditazioni sul testo cade sul “voler toccare con mano”. Mi serviva mettere in evidenza questa che secondo me è la kryptonite per i Testimoni di Geova (che, voglio ricordare, negano la divinità di Gesù): San Tommaso che chiama Gesù Cristo “Dio”, e Gesù si guarda bene dal correggerlo, anzi… Negli…

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