Sbugiardare i piddini su Bibbiano -2: cosa c’è dietro

Torniamo doverosamente a parlare di uno scandalo su cui, come previsto, è calata una coltre di silenzio che è il preludio all’insabbiamento. Abbiamo visto nella prima parte come sia ingiustificato l’atteggiamento degli esponenti del Partito Democratico, come Carlo Calenda, che di fronte allo scandalo della Val d’Enza pretendono di circoscrivere il discorso, minimizzando e minacciando querele: troppe cose sono completamente e gravemente sbagliate; nella magistratura, nei servizi sociali, nel ruolo di psicologi e periti, nelle regole, nella gestione. E se Bibbiano è un caso a sé quanto a gravità, rappresenta però un sintomo di un problema enorme che sta sotto. Incidentalmente notiamo che proprio Carlo Calenda (che già nel titolo…

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Cos’è l’omofobia insomma

Buon ultimo, arrivo ad accorgermi che ieri era la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia. Siccome sono in ritardo e mentalmente arretrato, per favore scusate i miei modi un po’ bruschi. Oh dunque. L’omofobia è una malattia mentale immaginaria. Se la sono inventata a tavolino verso la fine del 20esimo secolo, l’hanno resa popolare solo nel 21esimo. Pare che millenni di civiltà differenti siano scivolate tranquillamente via senza che alla gente venisse in mente un concetto del genere. Fino ad oggi. Che bello.   L’idea di essere spaventati dagli omosessuali. Fare di tutto per dimostrare agli altri che non lo siamo.   Sorridi e mettiti in riga, o…

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L’8 marzo è per noi maschi neanderthaliani!

Caitlyn Jenner's Vanity Fair cover vs. a partially fake window

Ragioniamo. 1. Bisogna stare dalla parte dei più deboli. Specialmente delle vittime. Chi poi è vittima inconsapevole vive una condizione ancora più drammaticamente triste.   2. Ci hanno tacciato di “omofobia e transfobia” per non esserci allineati ai “nuovi diritti”. 3. Dicono per smontarci che “Chi è contro, sotto sotto lo è!”: se noi “maschi all’antica” critichiamo la scelta di cambiare sesso, significa che segretamente, senza volerlo ammettere nemmeno a noi stessi, vorremmo diventare donne. Siamo vittime di una fobia interiorizzata.   4. E’ famoso William Bruce Jenner, che ha scelto di farsi chiamare Caitlyn e ha dimostrato che un uomo può venir proclamato “donna dell’anno” e finire sulle copertine…

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Ho scoperto di non essere omofobo! Grazie Milo Yiannopoulos!

Vi presento un animale da palcoscenico, uno che è nato per far parlare di sé.   Milo Yiannopoulos è un personaggio sui generis, stella emergente e provocatore di mestiere. E’ stato lanciato da Breitbart.com, il sito internet più serio e collaudato tra quelli che sostenevano Trump, ma per questo bollato come estremista. Milo in effetti sa spingersi oltre, quindi conoscerlo significa farsi una idea migliore di cosa sia la destra alternativa americana che sta nascendo. E non c’entra nulla coi razzisti e i violenti. Milo è un troll. E’ stato bandito a vita da Twitter. Di fatto sta americanizzandosi, quella è la cultura e l’audience a cui si rivolge e con cui…

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