Ragioniamo.
1. Bisogna stare dalla parte dei più deboli. Specialmente delle vittime. Chi poi è vittima inconsapevole vive una condizione ancora più drammaticamente triste.
2. Ci hanno tacciato di “omofobia e transfobia” per non esserci allineati ai “nuovi diritti”.
3. Dicono per smontarci che “Chi è contro, sotto sotto lo è!”: se noi “maschi all’antica” critichiamo la scelta di cambiare sesso, significa che segretamente, senza volerlo ammettere nemmeno a noi stessi, vorremmo diventare donne. Siamo vittime di una fobia interiorizzata.
4. E’ famoso William Bruce Jenner, che ha scelto di farsi chiamare Caitlyn e ha dimostrato che un uomo può venir proclamato “donna dell’anno” e finire sulle copertine patinate.
5. Se uno decide di cambiare sesso, anche se solo a parole, senza mutamenti fisici, secondo le nuove direttive DEVE essere considerato donna a tutti gli effetti.
6. Di conseguenza siamo tutti potenzialmente donne.
7. Dai punti 1, 3 e 5 deriva che tra tutte le donne, la vittima più indifesa, quella che merita maggiormente la nostra compassione, è un uomo che stupidamente crede di non essere donna.
8. PER QUESTO AUGURO BUON 8 MARZO A TUTTI I MASCHI OMOFOBI E TRANSFOBI!
Sei un grande!!!!
Grazie! 🙂