Biden vs. Trump: la realtà dietro i candidati e le panzane dei media

Recupero con un leggero ritardo la versione italiana (a lungo incompleta) dell’articolo che pubblicai immediatamente prima della scorsa elezione presidenziale USA. Può aiutare a far capire che chi seguiva con occhio attento quelle vicende non è rimasto per nulla sorpreso dal livello impresentabile della presente presidenza, ed aveva argomenti inoppugnabili da proporre. Importante far notare che già verso fine 2020, non appena la vittoria di Joe Biden è apparsa ormai consolidata (grazie alle complicità a tutti i livelli istituzionali ed al battage di TV e giornalisti che hanno ricacciato nella pattumiera ogni tentativo di evidenziare l’irregolarità di queste elezioni), magicamente sono finalmente apparse notizie riguardo ai problemi giudiziari del figlio…

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La Sinistra che scambia i buoni con i cattivi. Sempre più in basso.

La follia della settimana. Un gruppo di ragazzi di un liceo cattolico del Kentucky ha partecipato come ogni anno alla Marcia per la Vita. Ammirevole dal punto di vista di una persona con sani principi morali, un peccato grave nell’immaginario della sinistra.   Dopo la manifestazione, mentre aspettano l’autobus, si mettono a cantare canzoni della loro scuola. Molti indossano il cappello Make America Great Again (lo slogan di Trump), cosa che nel presente clima politico può essere molto pericolosa per la propria incolumità fisica. Dunque riconoscibili come Cristiani e di destra. Attirano così tutta la feccia di squilibrati che si trova in zona. Da una parte abbiamo un gruppo minuscolo di razzisti neri fuori…

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L’America Degli Estremisti Vince-Perde-X

Ma il genio di Trump trasforma il clima politico disastroso in un’opportunità. Nel prossimo articolo cercherò di spiegare come penso questo sia possibile. Nota a margine delle elezioni americane. Non sono abituato a seguire la TV a stelle e strisce. Semplicemente esasperante: rimani scioccato dalla quantità di pubblicità che gli fanno sorbire. Ad un certo punto pensi che il tema della trasmissione siano le offerte di piani assicurativi e medicine, con un contorno di cuscini, tergicristallo e fast food. Stona nell’insieme l’annuncio -ripetuto a sfinimento- di un’intervista al politico di turno, ovviamente dopo la pubblicità (c’era pure uno spot che parlava di una malattia del pene storto, giuro!) Sempre meglio…

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Il circo dei media e Trump, visti da fuori

Dato che ho dedicato parecchio spazio alle Presidenziali Americane, specialmente per essere uno che scrive dall’Italia, ma è passato parecchio dal giorno dell’elezione (9 Novembre) ad oggi, qualcuno tra noi non Yankee, che segue solo distrattamente gli avvenimenti di laggiù potrebbe domandarmi: che è successo nel frattempo? La risposta breve è che non è successo granché.     Trump col suo team ha messo su una squadra di governo che sembra solida, e fatta per mantenere la promessa di un approccio nuovo, che rompa con la vecchia politica. Esempio significativo: Trump ha scelto Scott Pruitt come capo della EPA, Environmental Protection Agency, ovvero l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente. Questa mossa è…

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La disfatta dei sondaggisti

Questa è la storia di esperti che ti guardano dall’alto in basso. Ancora meglio, è una storia di falsi dati scientifici e inganni. E’ la storia di come hanno cercato di controllare il risultato di un’elezione importantissima. Ma hanno perso lo stesso. Ho sognato di scrivere questo articolo per mesi. Tutti quegli addetti ai lavori, impegnati giorno dopo giorno a far passare una precisa versione della realtà, dove i poveretti come me che non si rassegnavano al verdetto dei dati erano guardati con commiserazione…   Ora mi sfogo un po’. Tanto non se ne avranno a male: sono famosi e influenti, hanno tutte le credenziali a posto. Le critiche di un Signor Nessuno…

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Bloccato su Twitter, emozione! (Fanatici anti-Trump)

Mi sono messo a provare Twitter. Per me è un po’ un esperimento, ma anche un modo di fare autopromozione e di collegarmi ad altri, magari scambiando qualche battuta sardonica. Per ora devo dire che è stata un’esperienza poco promettente, per usare un eufemismo. Considero una benedizione il fatto di essere cresciuto e di essermi formato mentalmente ben prima dell’emergere di questa non-cultura caotica e superficiale. Ecco qui di seguito un caso esemplare che dimostra in che condizioni è ridotto il “dialogo” oggigiorno. Come ce ne fosse bisogno. Trump contro Clinton Disclaimer: sono un osservatore molto parziale, dalla parte di Donald Trump, per le due 0ttime ragioni che penso sia…

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