Clamoroso: il lardo di Colonnata è la nuova cura contro il Coronavirus

Il più inaspettato dei superfood!

Un miracolo di sapore?

Una notizia che non mancherà di solleticare i palati più raffinati. Un nuovo studio scientifico rigoroso, attualmente pubblicato su MedXriv, sembra indicare che il Lardo di Colonnata, assunto anche in quantità minime, avrebbe proprietà protettive contro il Coronavirus Covid-19, sia in termini di prevenzione che di remissione dalla polmonite virale.

Ma attenzione, non tutte le qualità di lardo vanno bene: l’effetto benefico si otterrebbe solo consumando lardo di altissima qualità, come il  Lardo di Colonnata IGP  prodotto nella frazione di Colonnata, vicino Carrara. E il merito sarebbe tutto da ascrivere all’altro prodotto vanto della città: il marmo bianco. Per qualche motivo la chiave starebbe nel processo di stagionatura, che avviene all’interno di conche di marmo. Ma come è possibile?

Per cercare di far luce su questo mistero abbiamo intervistato Carlo M. Cipolla, uno studioso che oggi vive e lavora a Londra ed è l’autore principale di questo studio scientifico rivoluzionario.

Professor Cipolla, come ha fatto a giungere a queste conclusioni sorprendenti?
Ebbene, personalmente ho parenti a Carrara. Avevo notato che il virus si è diffuso in Toscana in maniera limitata, nonostante vi risieda la comunità cinese più grande d’Italia. Mia cognata aveva la febbre ed una tosse insistente, ma dopo aver assaggiato alcune fette di lardo ha mostrato un sollievo immediato. In capo a due giorni era perfettamente guarita. Alcuni conoscenti nel carrarese hanno riportato storie simili, perciò abbiamo deciso che valesse la pena tentare di vederci chiaro.
Abbiamo raccolto molto in fretta un gruppo di volontari tra persone che avevano già sintomi, che fossero disposti a testare la nostra ipotesi. Tra di loro 129 sono risultati positivi al Coronavirus. Li abbiamo divisi in due gruppi; al primo abbiamo somministrato lardo 3 volte al giorno, mentre per il secondo gruppo abbiamo sostituito il lardo con burro. In media la guarigione è stata raggiunta in 3 giorni per il gruppo che assumeva lardo, 9 giorni invece per il gruppo di controllo (ma 4 dei 63 che facevano parte di questo gruppo hanno dovuto essere intubati, ed altri 5 ricoverati in ospedale); questo risultato si è dimostrato statisticamente significativo.
Si tratta di un fenomeno reale.

Affascinante. Ma come si spiega?

Non abbiamo ancora una risposta.
Sappiamo che gli acidi grassi costituiscono un mattone fondamentale, necessario per il funzionamento del nostro sistema immunitario, ma al massimo ci si attenderebbe di poter ottenere effetti salutari da cibi ricchi di acidi Omega-3, già noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
Nessuno si sarebbe aspettato di cercare una cura nel lardo, che è ricco di grassi saturi, notoriamente da consumare in quantità moderate.
Inoltre se c’è una cosa di cui la dieta tipica di una persona di oggi non è carente sono proprio i grassi.

La spiegazione deve risiedere in qualche altro effetto poco chiaro. Abbiamo imbastito un primo test di followup dove ad alcuni volontari veniva somministrato del lardo scadente venduto dagli hard discount. Ebbene, i risultati preliminari ci dicono che questa qualità di lardo non produce alcun beneficio misurabile.
La nostra ipotesi di lavoro è che il segreto del lardo di Colonnata risieda nella stagionatura. Nei mesi passati all’interno delle conche di marmo il grasso evidentemente acquisisce caratteristiche inaspettate, o forse si tratta di una fortunata contaminazione, che conferisce al prodotto nuove proprietà antivirali, perlomeno contro questo nuovo coronavirus. Sarebbe molto interessante indagare l’eventuale efficacia anche contro agenti virali differenti.

Una delle conche utilizzate per la stagionatura, che dura da 6 mesi a 3 anni. Photo credit: Christopher Evans

Che ci può dire del lardo di Arnad?

Purtroppo non abbiamo avuto tempo di testarlo, non mi posso pronunciare.

 

Ora cosa ci aspetta? Vedremo a breve il lardo venduto a fette nelle farmacie?

Siamo in contatto con diversi ospedali italiani per iniziare dei trial su larga scala.
Purtroppo al momento nessuna istituzione del Regno Unito ha voluto prendere in considerazione la nostra scoperta.
Ma potete in ogni caso acquistare autonomamente una piccola quantità di lardo, da aggiungere ai vostri piatti preferiti, o ad un panino. Non ve ne pentirete.

 

 

Prendersi cura di sé non è mai stato così facile e piacevole.
Uno sviluppo davvero istruttivo riguardo al valore delle nostre produzioni d’eccellenza, che seguono tradizioni secolari frutto di antica saggezza, considerato che qualche anno fa l’Unione Europea aveva cercato di mettere fuorilegge la produzione di lardo in vasche di marmo, secondo il principio che si tratterebbe di un processo potenzialmente nocivo, poco igienico e non controllabile secondo gli standard asettici degli euroburocrati.

 

Curarsi con i salumi. Una scoperta sensazionale che ci viene da uno studio scientifico condotto da Carlo M. Cipolla ed Oliver Cole del St.Errol College di Londra.

Un dolce motivo di speranza in questi tempi tribolati.

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