I Progressisti contro San Paolo, statalismo contro realismo
Uno spunto importantissimo dalla seconda lettura alla messa di ieri. Dalla Lettera a Filemone, 1, 14: Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Qui San Paolo comunica all’amico Filemone che gli sta rimandando lo schiavo di nome Onesimo, da Paolo convertito alla fede ma ancora formalmente schiavo di Filemone. E lo esorta esplicitamente a liberare Onesimo dalla schiavitù e trattarlo come fratello da lì in poi. L’insegnamento più importante e meno compreso viene proprio dal versetto 14 che ho qui evidenziato: l’Apostolo ha scelto di lasciare a Filemone l’iniziativa. Che sia lui, liberamente, a decidere se…