Alla scoperta di noi stessi (Sezione: umani)

nature, barb wire

nature vs humans vs spiders, by Kainet, lic.CC BY-SA 2.0

Una delle espressioni forse più facilmente fraintese: “natura umana”.

Se non avete vissuto sotto un sasso nell’ultimo quarto di secolo, saprete che c’è una nuova (vecchia) divinità  in giro: Madre Natura.

E’ normale dunque che con l’ossessione dell’ecologismo che ci assedia fin dai banchi di scuola, di fronte ad espressioni che contengono la parola natura, subito l’immaginazione si tinga di verde. Ma la natura umana non è niente di tutto questo. E’ invece come siamo fatti. Ciò che siamo veramente, dentro, in quanto uomini.

E’ in gioco la nostra psicologia. Dobbiamo guardarci dentro per non mentire a noi stessi. E’ inutile lanciarsi in un esperimento sociale, come, tanto per fare un esempio a caso, l’abolizione del matrimonio, se prima non cerchiamo di capire onestamente cosa c’è dietro: è una opprimente sovrastruttura imposta dalla società, come certi dicono, oppure risponde ad un bisogno profondo, si basa sul nostro vero essere?

Bisogna fare chiarezza (propongo di non parlare più di natura umana ma di usare un altro termine, chessò, essenza umana), anche se spesso in realtà i fraintendimenti sono voluti…

Non so se ci sia più da ridere o da piangere: siti internet informativi, “seri”, che insegnano tutto su sesso e contraccezione, e nell’elencare i cosiddetti “metodi naturali di controllo della fertilità ” (ovviamente presentati nella forma più primitiva possibile, con dati di efficacia pessimistici di decenni fa), ci inseriscono anche il coitus interruptus. Eh già , che scemo! E’ rustico, grezzo, quindi va nella roba naturale.

Come dire: i metodi approvati dalla Chiesa Cattolica sono vecchiume inaffidabile, da civiltà  preindustriale. Ok, uno può non essere d’accordo con gli esempi che ho fatto, ma ne converrete che valga la pena discutere ed approfondire.

E’ poi vero che i tempi son cambiati e dunque l’etica deve aggiornarsi?

Questa è una scusa molto in voga per riscrivere le regole a proprio piacimento.

Il nostro codice genetico è ancora quello dei nostri antenati cavernicoli. Le nostre esigenze primarie sono sempre le stesse. Può essere necessario formalizzare nuove applicazioni dell’etica ad ambiti particolari, ma ciò che era vero lo rimane.

Qualcuno dice, ad esempio, che i matrimoni potevano durare tutta la vita solo in passato, quando si moriva per un raffreddore, ma oggi che la vita si è allungata, non si può pretendere che due persone si sopportino per più di mezzo secolo. Come una galera.

Questa è probabilmente un tentativo di razionalizzare scelte di vita che hanno altre ragioni. Ma basta un minimo di ragionamento. In molte realtà è proprio la generazione che è arrivata in massa ad 80 anni che, ancora legata ad un diverso sistema di valori, è rimasta sposata a vita, mentre sono i figli ed i nipoti che hanno divorziato, quando ancora erano giovani

No, l’età  non c’entra. I matrimoni non si rompono quando con gli acciacchi della vecchiaia si affaccia la prospettiva della dipendenza, della malattia e della morte. Nessuno cerca la solitudine a quel punto, e non molti a 70 anni possono pensare di ripartire a caccia di nuove avventure.

Si potrebbe continuare. Perdita di tempo ribattere ad una affermazione stupida? Non credo; mi pare un buon esempio, rappresentativo di tante idee senza senso che tutti i giorni ci passano sotto il naso, nella rubrica di frivolezza culturale del TG, nei quotidiani, nelle conversazioni…

Idee ricevute. Fanno magari comodo e si evita di pensarci sul serio.

Dobbiamo sforzarci di essere obiettivi, provare a vedere se è vero il contrario.

E’ uno sport che mi piace, per questo ho pensato di dedicare una sezione del sito a problemi come questo: è poi vero che la droga è una costante ineliminabile della società e bisogna imparare a conviverci? Che dire di diritti fondamentali, aborto, eutanasia, coppie di fatto, e chi più ne ha più ne metta? Mettete il casco, ci sarà da ballare.

I commenti sono chiusi.