Natale a pezzi, 20 anni dopo.

shapes of skyscrapers seen from below, forming a cross in the sky

Questo racconto breve è il seguito della storia natalizia dell’anno scorso, Natale a pezzi, che vi invito a leggere prima di proseguire. Apertura. Pesco nel mio folder per fare ordine. Guardo la foto di Nicole e penso ad un altro Natale triste. Ma chi se ne frega di Nicole. Vuoi andare, vai. Chi ti trattiene. Butto la foto. Dove va la mia vita? Due anni. Mi rivedo proprio lì, a fissare il muro giallo, con il flash message “Connessione rifiutata”. Tra una settimana torno in Italia, a ***, la mia città natale. Per la cerimonia funebre di papà. Vecchio pazzo. Mi hai fatto male, ma non riesco a provare rabbia. E…

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Perché tutti questi santi?

Lasciatemi aprire con una di quelle rare massime di Oscar Wilde che hanno un senso:   La Chiesa Cattolica è solo per i santi ed i peccatori – per le persone rispettabili basta la Chiesa Anglicana.   Ieri si festeggiava Ognissanti. Può sembrare una festa sorpassata, incomprensibile, fuori del tempo, ma questo dimostra solo che abbiamo un disperato bisogno di santi. Quando la normalità non sa sognare eroismi, tantomeno apprezza lo sforzo di chi sceglie l’umiltà, il servizio ed il nascondimento, il santo è il vero anticonformista. Ed è l’unico che potrebbe salvare la nave che affonda. Forse una cosa o due la possono insegnare questi cattolici, che insistono a…

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Piano inclinato eutanasia

Charlie Gard medaglietta

Aggiornamento 3 – link al mio articolo dove discuto l’amara conclusione (e le mistificazioni di contorno) Aggiornamento 2 -5 luglio- Esecuzione ancora rimandata, grazie alla mobilitazione internazionale. Charlie Gard, il piccolo malato condannato a morte dai giudici, attende ancora. E niente, il cosiddetto Popolo (della Rete?) si è fatto sentire. Pregando. Scendendo in piazza a gruppetti. Facendo petizioni. Tempestando di telefonate e messaggi chi di dovere. Qualcosa si è mosso: per il momento non si sa quando intendano uccidere il bambino, ma hanno preferito “dare più tempo alla famiglia”. Secondo la logica di questi medici, andrebbe “lasciato” morire soffocato in modo che smetta di soffrire. Però questa loro iniziativa, e…

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