Contare la folla: inganni giornalistici, errori di Trump

Lezioni dalla cerimonia di insediamento di Donald Trump. Ho deciso di studiare in dettaglio le immagini del pubblico giunto a Washington per assistere all’insediamento del presidente Trump del mese scorso: vi assicuro che ci sono un sacco di cose da imparare, specialmente sui media. Vi prometto che nel prossimo articolo mi occuperò anche di casi italiani, visto che per capirci qualcosa ho dovuto farmi una cultura sulla pseudoscienza del contare le folle. Il punto fondamentale è che in questi casi tutti mentono in maniera spudorata, magari noi italiani prendiamo le cose un po’ alla leggera, sapendo che c’è sempre una dichiarazione trionfale degli organizzatori sui partecipanti e un numero molto molto…

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Trump fila come un treno, altri scivolano indietro

Donald di fronte a Francesco Ci sono due soggetti generatori di notizie fresche su cui originariamente mi volevo focalizzare in questo blog: la Presidenza degli Stati uniti e il Vaticano. A momenti del Papa non ne ho parlato, mentre al contrario sembra che non faccio che scrivere di Trump, come fossi fissato. Vedete, non è solo che Trump porta aria fresca, sviluppi positivi, mentre la Chiesa Cattolica vive una stagione più che deprimente, vicina al suo punto più basso. Queste due realtà si muovono in maniera molto differente. Mentre i vescovi “progressisti” si danno da fare per distruggere la Chiesa dall’interno, spingendo per riforme basate su idee di 50 anni fa,…

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Il circo dei media e Trump, visti da fuori

Dato che ho dedicato parecchio spazio alle Presidenziali Americane, specialmente per essere uno che scrive dall’Italia, ma è passato parecchio dal giorno dell’elezione (9 Novembre) ad oggi, qualcuno tra noi non Yankee, che segue solo distrattamente gli avvenimenti di laggiù potrebbe domandarmi: che è successo nel frattempo? La risposta breve è che non è successo granché.     Trump col suo team ha messo su una squadra di governo che sembra solida, e fatta per mantenere la promessa di un approccio nuovo, che rompa con la vecchia politica. Esempio significativo: Trump ha scelto Scott Pruitt come capo della EPA, Environmental Protection Agency, ovvero l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente. Questa mossa è…

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Trump è la risposta ad Obama

  E oggi finalmente Obama ha lasciato. Sono passati più di 2 mesi dall’elezione, ma tant’è i suoi fan stanno ancora elaborando il lutto e lamentandosi in tutti i modi perché ha vinto Trump invece della degna successora (successrice? Successoressa? Boldrini aiutami!).   Sotto vari aspetti Donald Trump rappresenta l’esatto opposto di Barack Obama: una reazione. Per altri versi però ne è il successore naturale: un’altra icona pop, il tipo di personalità che può emergere dopo che il tizio abbronzato (cit.) ha spianato la strada verso un approccio alla politica basato sull’immagine.   Di seguito alcuni punti per apprezzare somiglianze e contrasti. La spunta verde e la x rossa hanno il…

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Attivissimo sbrocca. Lo sbufalatore che crede alle bufale anti-Trump

Trump waves, photo maliciously implying a nazi salute

Come rovinare una reputazione. Per chi non lo conoscesse, Paolo Attivissimo è un giornalista molto attivo 🙂 (e, aggiungo, benemerito) nel debunking di tante sciocchezze, teorie strampalate e di complotto che circolano in Internet. Svolge(va) un lavoro lodevole smontando le bufale sull’ 11 settembre, sullo sbarco sulla Luna, sulle leggende metropolitane informatiche e molte altre (pensiamo agli sciachimisti e agli antivaccinisti… se non sapete cosa sono, meglio per voi). Ebbene, ce lo siamo perso. Qualche giorno fa ha pubblicato un articolo penoso, imbarazzante, contro Donald Trump. Eccolo. FAQ: perché ce l’ho con Trump presidente? Perché sono un debunker Penoso perché sembra scritto da uno dei complottisti che tanto spesso lui…

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Ha stato Putin! (Senza vergogna)

Ci sarebbe solo da ridere. Il fatto è che questi giornalisti vengono presi sul serio.   Hillary Clinton parla di “vast right-wing conspiracy” (=megacomplotto delle destre) fin dal 1998. Ogni tanto ha ritirato fuori questa simpatica idea. Solo che sarebbe ora di lasciarla perdere. E’ una ex. Invece eccola di nuovo sulle tv a prendersela con le notizie false, le famose “fake news” che avrebbero fatto vincere Trump. Ovviamente tutti i grandi giornali a pendere dalle sue labbra e cavalcare l’onda dell’indignazione, invocando la censura sotto altro nome: contro questi puzzoni che su internet si permettono di dare notizie più o meno non vere. Grandi giornali che nei ritagli di tempo,…

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La disfatta dei sondaggisti

Questa è la storia di esperti che ti guardano dall’alto in basso. Ancora meglio, è una storia di falsi dati scientifici e inganni. E’ la storia di come hanno cercato di controllare il risultato di un’elezione importantissima. Ma hanno perso lo stesso. Ho sognato di scrivere questo articolo per mesi. Tutti quegli addetti ai lavori, impegnati giorno dopo giorno a far passare una precisa versione della realtà, dove i poveretti come me che non si rassegnavano al verdetto dei dati erano guardati con commiserazione…   Ora mi sfogo un po’. Tanto non se ne avranno a male: sono famosi e influenti, hanno tutte le credenziali a posto. Le critiche di un Signor Nessuno…

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Non fate come ho fatto io.

Vantarsi di una scommessa su Trump: un cattivo esempio   Come forse saprete, nel 2015 ho scommesso su Trump. E un po’ mi dispiace dirlo al mondo. Certo, mi serve per bullarmi del fatto che ho capito il fenomeno Trump ben prima della grande maggioranza degli osservatori. Ma sto anche lanciando un segnale sbagliato a favore dello scommettere: piazzare dei soldi su di un evento, poi sognare la sensazione che si proverà a vincere in maniera inaspettata, clamorosa… Il problema è che si sente un sacco parlare delle rare vittorie, si sa invece poco delle innumerevoli sconfitte. Il Banco alla fine vince sempre. Ma molti cadono nella trappola. Non chiamateli…

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Scandali email della Clinton? Molto rumore per tutto.

Hillary ha perso ed è anche compito mio, a questo punto, mostrarvi che cosa vi siete persi. Abbiamo schivato un bel bubbone! Gli Americani sono stati bombardati di messaggi a senso unico. Per distoglierli da quello che conta e dare loro una visione distorta della realtà. I media italiani si sono accodati. E’ vero che, volendo, ci si poteva informare sui tanti scandali della Clinton, almeno per chi sa l’Inglese e ha voglia di cercare; ma i particolari sono troppo complicati. Il pubblico non segue e non capisce. Confusione→ incertezza→ irrilevanza. Al Progressista i giornalisti danno tutte le scuse possibili per scacciare il pensiero.   Vi hanno dato un messaggio…

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Lasciatemi gongolare. Trump ha vinto. Io ho vinto!

Forse non lo sapete, ma a Luglio 2015 ho scommesso sulla vittoria di Trump. Oggi, grazie al trionfo di Donald Trump, ho vinto una somma più che sufficiente a coprire tutte le spese del viaggio che io e mia moglie abbiamo fatto negli Stati Uniti a Settembre. L’avevo soprannominato “La nostra Trump-vacanza” per ovvie ragioni.   E ora festeggio.   (Tutte le foto sono © 2016 Alessandro Grasso.)   Thanks Donald!   Ragazzi, che cavalcata!   Ho seguito molto da vicino queste elezioni (dall’Italia); non solo perché mi aspettavo rappresentassero l’evento politico di gran lunga più importante della storia recente, potenzialmente l’ultima spiaggia contro l’autodistruzione degli Stati Uniti, che rappresentano…

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#LoveTrumpsHate: Trump vince l’odio

Love trumps hate. L’amore sconfigge l’odio. Ok, facciamo che sia vero.   #LoveTrumpsHate è uno slogan semplicistico usato dal Team Clinton. C’è un raffinatissimo (?) gioco di parole basato sul nome di Donald Trump; il verbo to trump infatti significa anche sconfiggere. L’idea è che dalla parte di Hillary Clinton ci siano ovviamente i buoni, che amano, e vincono sul cattivo Trump che odia. Ma a scavare a fondo, il ragionamento funziona, perfettamente, solo se viene completamente rovesciato. Facciamo così: scommetto che se seguite il mio ragionamento fino in fondo, arriverete ad ammettere che vi ho sorpreso, e non avevate considerato la situazione da questa angolazione. Potete commentare sotto riguardo…

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Ecco perché ho scommesso su Trump. Nel 2015.

Donald Trump, il presidente che gli Americani si meritano

Come ho scritto ieri, Donald Trump vincerà l’elezione a Presidente. Anche questo articolo serve ad aiutarvi ad abituarvi all’idea. “I put money where my mouth was”: ho dimostrato la mia convinzione rischiandoci dei soldi.   Ok, non sono un cittadino Americano e quindi non potevo votare per Donald Trump. In mancanza di meglio, ho fatto una scommessa sulla sua vittoria! Eravamo nel luglio 2015: 16 mesi fa. Ho cominciato a rendermi conto del fatto che Trump, un tale che conoscevo a malapena, aveva lanciato la sua campagna per le Presidenziali. Fino a quel momento lo avevo considerato un elemento secondario di disturbo, una di quelle vacue star / tizio buffo…

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