Fact-check col ditino alzato: chi è lo stupido digitale?

Pagina FB UomoMordeCane, commento a "mangio i biscotti che mi pare" detto contro il parere di un esperto: No, prima dei social queste cose non succedevano, piantatela con questa solfa, perché sono possibili solo nel brodo di imbecillità del digitale, dei social in particolare. Altrimenti, nella vita reale, equivalgono a uno che tiene una lezione in un'aula aperta a tutti ma che devi raggiungere di tua spontanea volontà e comunque sei tu a decidere di assistere, seguendo tutta la lezione. E in quella lezione il professore spiega come nutrirsi correttamente per evitare patologie. Al che tu ti alzi, prendi la parola davanti a tutti, intervieni a brutto muso, urlando che non ti frega un cazzo di quello che quel professore consiglia, che mangi il cazzo che ti pare. Detta così è più chiaro quanto i social abbiano devastato la gente cognitivamente già più debole?

Se sei un contro-pulpito e credi che basti trovare un bersaglio facile da additare al pubblico ludibrio per metterti il cappello del saggio censore della stupidità umana, sei già una pezza avanti sulla strada della superficialità e del conformismo. Pronto a fare il capoclasse. Esempio di critica da social media, sui social media, contro i “tipi da social media” (Avviso per i minori, contiene turpiloquio): L’esperto ti dice che biscotti devi mangiare. Il buzzurro risponde da buzzurro. Il furbo da tastiera si vuole fare un nome col sottolineare che un buzzurro è un buzzurro. Mia risposta. Credo che ci sia molto di sbagliato in questo commento. Vero, i social ci…

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Il mondo nuovo. I fact-checkers

Ieri do un’occhiata a Facebook e mi trovo davanti, nel flusso di contenuti, questa roba che vedete qui sopra. Un certo tipo di “allenamento” fa sì che un secondo dopo averla vista avevo già intuito tutto quel che c’era da sapere. Anche perché avevo già guardato il video mesi fa, e conosco i miei polli (i guardiani dell’informazione). Mi sembra utile però chiarire, perché ci sono diversi aspetti poco ovvi e/o inquietanti.   Quel che si vede La pagina FB Ontologismi ha condiviso un video a cui FB applica questa semi-censura, che pretende di essere basata sulla verifica oggettiva dei fatti. Il contenuto del filmato è evidente e non soggetto…

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Notizie false e pregiudizi sinistri nell’America delle diversità

Il teatrino delle diversità   Cosa significa vivere in una bolla. Una bella sera il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence decide di andare a teatro a vedere un musical a tema storico, su Alexander Hamilton. Viene fischiato. Alla fine dello spettacolo gli attori dal palco gli fanno un bel predicozzo, sul fatto che non si sentono sufficientemente protetti dalla nuova amministrazione, che non sarà capace di prendersi cura del Pianeta (!) e rispettare la Diversità della società americana. In altre parole siete dei razzisti ignobili per definizione. Noi attori non accettiamo la vostra vittoria. Ci sentiamo in diritto di attaccarvi frontalmente perché siamo i rappresentanti del bene. La nostra capacità…

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