Pseudo-Omelie 17 – Mancano Operai

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A   Quale potrebbe essere il fil rouge di questa domenica? A collegare la promessa di Dio Padre a Mosè e la chiamata degli apostoli di Gesù: l’esistenza di un piano di salvezza. Dio si sceglie un popolo speciale; Gesù dice ai suoi di non andare a predicare a tutti, ma concentrarsi proprio su quel popolo. E come mai? Possiamo sempre giocarla sul mistero, ma la spiegazione che solitamente ci diamo, che davo anch’io, ed è valida, è quella che prevede un percorso, uno sviluppo graduale. Prima si lavora a consolidare una base, e solo in un secondo momento il lavoro si sposta…

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È un mondo profano

Fatterello da poco, dalla Messa di Domenica scorsa. Non dirò il soprannome che ho appioppato a questa chiesa moderna, brutta e cubosa, perché spero ancora che non si materializzi, in futuro, il triste destino indicato dal nomignolo. Calda giornata d’Agosto. Il portone principale è spalancato per far circolare un po’ d’aria e dare sollievo ai fedeli che popolano le panche. Le donne agitano i ventagli con dedizione: i ventilatori infatti sono banditi per via del Covid-19 (che poi non s’è capito, le correnti d’aria sono o non sono untrici esse stesse? Facilitano il contagio se è aria mossa da ventilatore, ma se invece è il vento, il virus non strappa…

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Aborto ed Eutanasia nella Passione di Cristo

Jesus Christ crucified on an abortion instrument

Una breve riflessione ispirata dal racconto del Passio, letto ieri in tutte le chiese cattoliche in occasione della Festa delle Palme; ecco il frammento che ci interessa, da Luca 23, 27-31: Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: «Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato». Allora cominceranno a dire ai monti: «Cadete su di noi!»,e alle colline: «Copriteci!». Perché, se…

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Natale a pezzi, 20 anni dopo.

shapes of skyscrapers seen from below, forming a cross in the sky

Questo racconto breve è il seguito della storia natalizia dell’anno scorso, Natale a pezzi, che vi invito a leggere prima di proseguire. Apertura. Pesco nel mio folder per fare ordine. Guardo la foto di Nicole e penso ad un altro Natale triste. Ma chi se ne frega di Nicole. Vuoi andare, vai. Chi ti trattiene. Butto la foto. Dove va la mia vita? Due anni. Mi rivedo proprio lì, a fissare il muro giallo, con il flash message “Connessione rifiutata”. Tra una settimana torno in Italia, a ***, la mia città natale. Per la cerimonia funebre di papà. Vecchio pazzo. Mi hai fatto male, ma non riesco a provare rabbia. E…

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Fascismo, Immigrazione. Il veleno nella campagna elettorale

Lavinia Flavia Cassaro, la maestra dei centri sociali che insulta i poliziotti

I crimini da prima pagina, il senso di insicurezza. Ormai tutto è reazione oppure reazione alla reazione.     Domani si vota. Queste elezioni dovrebbero segnare la sconfitta bruciante del PD e delle politiche imposte in questi anni, di resa incondizionata ed anzi entusiasta alla decomposizione della società italiana, sia sul piano economico che del tessuto sociale. Non che le alternative politiche siano in grado di arrestarla. Ma oggi sembra già un passo avanti non vantarsi orgogliosamente dei progressi raggiunti nel far scivolare una società avanzata nel caos. Purtroppo la voglia di reazione è stata in gran parte incanalata verso il Movimento 5 Stelle, una alternativa che non è alternativa…

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Graficare la prossima crisi politica

Con inevitabile disquisizione sull’Islam incorporata. Un commento postato sotto il mio articolo sulla natura volubile dell’elettorato mi ha spinto a fare qualche considerazione più approfondita sulla crisi politica dell’Europa. L’idea, ricordo, era: stiamo affrontando un periodo di instabilità, caratterizzato da risultati elettorali incostanti che non portano a nessun cambiamento, lasciando proseguire l’andazzo attuale (politiche economiche calate dall’alto, “integrazione” nel mega-stato dell’UE; restrizioni sulla libertà di parola, specialmente per gruppi religiosi non islamici; decadenza morale, abolizione graduale della famiglia, cultura di morte; sostituzione etnica attraverso l’immigrazione). Ho paragonato la situazione attuale, con tanti cambi di direzione ma nessuno spostamento, alle fluttuazioni laterali, su di una banda stretta, del grafico di un’azienza…

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Ma la Le Pen potrebbe farcela?

AGGIORNAMENTO– Ha perso, come previsto. Dato che la vittoria di Macron è stata ancora più netta di quel che indicavano i sondaggi quando ho scritto questo articolo (in effetti pare che il sostegno per il fantoccio inquietante sia aumentato gradualmente negli ultimi giorni di campagna), potrei aggiungere che è entrato in gioco almeno un effetto ulteriore. L’istinto naturale per la moderazione, che è parte del nostro DNA, è stato sfruttato agevolmente per rafforzare il trend di trasformazione: più Europa, più immigrazione, più indottrinamento dei bambini basato sulla teoria del gender, più eutanasia, più globalizzazione, più concessioni e salamelecchi agli islamisti, meno libertà di parola. Dato che la rivoluzione è la nuova…

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Se la Chiesa si arrende, eutanasia per tutti

Siamo dentro uno schema   Il giorno dell’elezione di Papa Francesco è stato per me uno shock, secondo solo alla morte dei miei familiari più stretti. Quando ho sentito il nome “Bergoglio” proclamato dal loggione mi sono sentito proiettare in un universo parallelo, al di là dello specchio, dove niente sembra stare al posto giusto. Per carità, si è trattato solo di una tappa di un lunghissimo cammino di decadenza della civiltà occidentale; ma chi guardasse solo dall’esterno (perché non cattolico o magari non credente) probabilmente faticherebbe a capire l’importanza della Cattolica nel frenare la caduta, nell’influenzare positivamente anche realtà lontane. Si tratta(va) dell’ultima grande autorevole istituzione del pianeta: unitaria,…

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Lo chef Cracco, il Cenone da 1500€ e il male dell’Italia

chef Carlo Cracco

Una notizia rilanciata da parecchi giornali: per lo scorso cenone di San Silvestro, 60 “fortunati” hanno pagato 1500 euro a testa per la serata: arrivo in motoscafo alla location veneziana, cena esclusiva firmata Carlo Cracco, spettacolo a latere, gondola e champagne in laguna per vedere i fuochi d’artificio, poi intrattenimento con DJ. Notizia curiosamente riportata in maniera asciutta dai siti di notizie che ho consultato, senza particolari commenti. Eppure pensata per andare virale, per essere condivisa sui social a botte di indignazione e maledizioni scagliate contro Cracco stesso. Evidentemente hanno pensato che le polemiche da strapaese era inutile metterle già nell’articolo, ci avrebbero pensato i condivisori. Come puntualmente avvenuto. I…

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Lutero un Santino: Not In My Name

Il Papa con una statua di Martin Lutero

Cosa ci vedreste se foste un Luterano? Oggi nei paesi di tradizione cattolica si festeggiano i Santi. Ieri invece il Papa è andato in Svezia ad inaugurare un malaugurato anno di celebrazioni della Cosiddetta Riforma Protestante. Da parte cattolica. Ora, per capire l’assurdità della situazione, provate persino a mettervi nei panni di un Luterano. Osservate da questa prospettiva esterna il comportamento del Papa e del suo seguito di ammiratori-interpreti. Pensate alle implicazioni della foto qui sopra. Non si tratta di un andarsi incontro, è una resa. Sostanzialmente unilaterale. Un Protestante, oggi, guarda al Papa come ad un anziano buono, mite e arrendevole, che è impegnato a liquidare una vecchia istituzione ormai giunta…

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I pasti in aereo e la decadenza

vegetarian meal @Thai Airways

Segni dei tempi. Dobbiamo volare con Qantas. Vado sul sito della compagnia aerea, che tra l’altro ti permette di scegliere e prenotare un eventuale menu speciale per i pasti a bordo. Non avevo mai considerato questa opportunità prima. Mi aspettavo svariate opzioni per problemi di salute, tipo allergia/intolleranza da comunicare (nickel, crostacei, frutta a guscio…), pasto iposodico… invece non avevo inteso che non è il corpo che ha problemi, ma la mente. Sicuro, c’è l’opzione celiaci e l’opzione diabetici, più, inspiegabilmente, la categoria bebè 0-11 mesi e 2-11 anni… (evidentemente tra gli 11 mesi e i 2 anni i piccini non mangiano o non viaggiano mai.) Ma per il resto,…

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Il papa della fine del mondo. E la Chiesa degli opposti fatalismi: catastrofisti e normalisti

Papa Francesco

…oggi c’è in molti cattolici la paura, tutta nuova, che non sia più tempo di resistere, che le cose siano cambiate talmente tanto che stavolta la Chiesa non ce la farà: questo sarebbe il segno della Fine del Mondo, un mondo che non può più andare avanti così. E allora ci sono due trend, disturbanti, in atto. L’un contro l’altro armati, e paradossalmente simili. Fatalisti. Tra chi sinceramente vuole essere fedele, due modelli diversi, che potremmo definire: A. normalista, che insiste a negare che si debba muoversi per fare qualcosa, se non pregare; B. catastrofista, che vede anticristi dappertutto. Questo mio articolo è stato pubblicato su Papalepapale.   C’è una malattia che affligge…

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