White trash. Quando la vita non ti dà scuse

Cartello per strada che invita a non foraggiare il racket dell'accattonaggio

Il supermercato e “l’elimosina”

Oggi ho avuto una conversazione con un mendicante semiprofessionista.

E’ cominciata col lui che praticamente mi chiedeva consigli su dove andare a chiedere l’elemosina (!), in una assolata e deserta Via di S.Martino, a Genova.

Tipo certamente particolare.

50 anni, rimasto senza lavoro, defunti i parenti che potevano dargli una mano. Racconta parecchie cose e non sai quali siano vere e quali aggiustate.

Comunque insiste che cerca lavoro, ma si adatta all’accattonaggio.

Quando gli ho chiesto se ha parlato con un Centro di Ascolto, mi ha detto che gli hanno consigliato di andare in giro a vendere dei palloncini. Ma poi succede che la gente, impietosita, gli dà i soldi anche senza prendere il palloncino, e allora trova la cosa umiliante, come il nascondersi dietro un pretesto per chiedere soldi. Tanto vale chiederli direttamente… dategli torto!

(Forse solo una certa mentalità, sviluppata nella cultura islamica, trova dignità nel lavoro del venditore ambulante moderno, che vende cose che la gente normalmente non comprerebbe).

Il tizio, che fisicamente mi ricorda un po’ Leonardo Manera, conferma che i posti buoni sono già controllati. Io ho detto semafori, lui ha aggiunto le uscite delle chiese: non sa chi siano i mendicanti organizzati, lui dice rumeni ma potrebbero essere altro; lo hanno costretto ad andarsene, sotto minaccia.

E’ un business in cui non puoi entrare così, da solo.

 

Mi sorprendo ad osservare che oggi, se sei italiano e non hai una famiglia che ti supporta, se ti riduci a dover chiedere l’elemosina perché hai trovato troppe porte chiuse… beh, non puoi fare nemmeno quello!

Perlomeno non in qualunque posto in cui ne valga la pena. Quei posti sono già presi da qualche zingaro o “extracomunitario”. Scommetto che questo è un tipo di concorrenza lavorativa degli immigrati a cui non avevate pensato.

Se hai fallito, capace che non riesci nemmeno a fare il mendicante!

E c’è chi invece, con una stampella e accennando a zoppicare col piede sbagliato al semaforo (visto io), fa i soldi per il furbo colla Mercedes…

 

Può darsi che questa mia impressione molto parziale e limitata sia fuori bersaglio. So di non sapere, sono aperto ad ogni contestazione.

 

Ma una cosa credo di saperla: l’uomo moderno ha problemi che sono quasi solo vincoli che gli sono stati messi, su cui non può fare niente. E questo salta particolarmente fuori nella povertà.

Un Italiano sul lastrico ha molte meno prospettive e possibilità di una persona appena sbarcata dal gommone.

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